venerdì 29 marzo 2013

Mykki Blanco, il cross-dresser del rap (ma non è una questione di genere)


Vi sareste mai aspettati che in una cultura prevalentemente maschile, per non dire maschilista, come l'hip hop, potesse avere spazio un cross-dresser (in questo caso uomo travestito da donna)?
Mykki Blanco ne è la prova: nei suoi video, e nelle canzoni, si diverte a passare dal maschile al femminile. Ma non chiamatelo gay-rapper o trans-rapper, perché non vuole essere l'icona di una nuova forma di rap. Lui stesso, fino a qualche anno fa, non avrebbe mai pensato di diventare un rapper. Mykki Blanco punta ad essere un artista eccentrico, che si esprime anche in generi come il punk industriale, e non fonda la sua arte su una questione di genere, ma sulla sub-cultura afroamericana in cui è cresciuto.
Facciamo un passo indietro.

sabato 16 marzo 2013

Qual'è lo scrittore buono?


Marco Rossari - L'unico scrittore buono
è quello morto (edizioni e/o, 2012)
L'unico scrittore buono è quello morto è un libro che scoraggia gli aspiranti scrittori (il titolo dovrebbe aiutare). L'ironia dissacrante che domina tutti i racconti, raccontini, aforismi e appunti che compongono l'opera, pare indirizzata al disincanto del bel mondo della letteratura. Sembra scritto apposta per chi da poco si è approcciato alla lettura massiccia di narrativa, e si cimenta nella creazione di una qualche forma scritta che appaia letteraria. Molti protagonisti di questo libro sono, infatti, sedicenti scrittori in cerca di editori, o alle prese con la chimera editoriale. Nei racconti, sempre retti da un impianto assurdo, il rapporto con la lettura, la scrittura, la fantasia e la vena creativa viene esasperato, spesso banalizzato, altre volte esorcizzato. Le uniche scelte possibili alla fine sembrano essere tre: la pazzia, la morte, la rinuncia alla scrittura.

venerdì 8 marzo 2013

Bianciardi e il lavoro culturale


Se volessi far luce sul panorama editoriale italiano e sul tasso di lettura degli italiani, basterebbe rimanere comodamente a casa, e immaginare un'intervista a Luciano Bianciardi.