martedì 7 gennaio 2014

Confessioni di un lettore. Libri letti nel 2013

Foto simbolica di una libreria
(la mia, una parte)
Il contenuto del libro si staccava da me, ero libero di pensarci o non pensarci; subito ricuperavo la vista ed ero assai stupito di trovare intorno a me un'oscurità dolce e riposante per i miei occhi.
(Marcel Proust - La strada di Swann)







Qua di seguito è esposta la lista dei libri che ho letto da gennaio a dicembre 2013.

L'idea l'ho copiata da Aaron Swartz, il programmatore-attivista prodigio che si è suicidato il gennaio scorso, dopo essere stato arrestato per aver scaricato illegalmente un database di articoli accademici del MIT. Nel suo sito personale, Swartz pubblicava ogni anno la sua lista di letture, lasciando dei commenti per quasi ogni titolo.
Oltre che per egocentrismo ed esibizionismo, pubblicare la propria lista di letture annuali può essere utile perché produce dati su “un lettore tipo”.
In realtà il mio obbiettivo è che qualcuno, leggendola, possa trovare spunti di lettura interessanti.
Passando ai numeri, in totale ho letto 37 titoli, che paragonati a quelli di Swartz del 2010 sono un numero imbarazzante: ne ha letto 122.
Ecco gli altri dati:

Media lettura: 3 libri al mese circa.
Autori italiani: 9 su 34 ( di cui sardi: 3 su 34)
Autori stranieri: 25 su 34 (di cui americani: 16 su 34)
Libri in lingua originale: 3 su 37 (inglese)
Romanzi: 16 su 37
Racconti (raccolte): 12 su 37
Saggistica: 5 su 37
Altro: Rossari (raccolta “disomogenea” di racconti, aforismi e bozzetti), Latronico (romanzo-pamhlet), Young (autobiografia), Fante (epistolario), Tolkien (fumetto).

Alcuni di questi libri sono recensiti su questo blog.
  1. Zadie Smith – Perché scrivere? (e-book, minimum fax, 2007)
  2. David Foster Wallace – Questa è l'acqua (e-book, Einaudi, 2009)
  3. Marcel Proust – La strada di Swann (Einaudi, 2010)
  4. Valeria Parrella – Lo spazio bianco (Einaudi, 2008)
  5. Edoardo Nesi – Storia della mia gente (Bompiani, 2012)
  6. Philip Roth – Pastorale americana (Einaudi, 2008)
  7. Albert Camus – La peste (Bompiani, 1948)
  8. Neil Young – Il sogno di un hippie (Feltrinelli, 2013)
  9. Donald Barthelme – Atti innaturali, pratiche innominabili (minimum fax, 2005)
  10. Aldous Huxley – Passo di danza (i david dall'Oglio, 1965)
  11. William Faulkner – L'urlo e il furore (La Biblioteca di Repubblica, 2002, a metà)
  12. Bret Easton Ellis – Meno di zero (Tullio Pironti editore, 1987)
  13. Mary Robison – Dimmi (minimum fax, 2004)
  14. Fernando Pessoa – Il banchiere anarchico e altri racconti (La biblioteca di Repubblica, 2011)
  15. David Foster Wallace – [racconto] Background che si intromette e incombe: amanti e affermazioni, da Verso occidente l'impero dirige il suo corso (fotocopie pagg. 23/34, probabilmente minimum fax)
  16. Francesco Masala – Quelli dalle labbra bianche (La biblioteca dell'identità L'Unione Sarda, 1995)
  17. Goffredo Parise – Sillabari (Gli Adelphi, 2009, ripreso da pag. 209)
  18. Richard Ford – Rock Springs (Feltrinelli, 1989)
  19. Cartesio – Discorso sul metodo (Mondadori, 1993)
  20. Francesco Abate – Un posto anche per me (Einaudi, 2013)
  21. David Foster Wallace – Dire mai e altri racconti (La biblioteca della domenica, IlSole24ore, Racconti d'autore 2012)
  22. Sherwood Anderson – Winesburg, Ohio (e-book, Einaudi, 2011)
  23. Arthur Schopenhauer – Il giudizio degli altri (BUR, 2004)
  24. John Hawkes – Arance rosso sangue (minimum fax, 2010)
  25. Ernest Hemingway – The Old Mand and the Sea (Arrow books, 2004)
  26. Kurt Vonnegut – Breakfast of Champions (Vintage Classics, Random House, 2000)
  27. Sergio Atzeni – I sogni della città bianca (Il Maestrale, 2005)
  28. Chuck Palahniuk – Phoenix [racconto] (ebook single, Byliner Fiction, 2013)
  29. Jennifer Egan – Il tempo è un bastardo (ebook, minimum fax, 2011)
  30. J.R.R. Tolkien – Lo Hobbit a fumetti, illustrazioni di David Wenzel (Bompiani, 2004)
Rileggendola mi rendo conto che può sembrare “disordinata”, nel senso che alcuni titoli in successione stonano, anche se effettivamente non saprei in cosa consista una successione ordinata di letture.
Alcuni romanzi mi hanno lasciato meno di quanto mi aspettassi, come Pastorale americana di Philip Roth, i racconti di Mary Robison e il romanzo di Edoardo Nesi. Ma mi rendo conto che le impressioni negative possano essere condizionate da fattori “extra-letterari”. Il periodo in cui si legge un libro è fondamentale per il suo apprezzamento. Soprattutto, ci sono libri da leggere con dedizione e preparazione, cose che mi son mancate durante la lettura de L'urlo e il furore di Faulkner, iniziato in un periodo non proprio gioioso e in cui la mia mente era assente (ovviamente lo riinizierò il prima possibile).
Fra quelli che mi hanno più entusiasmato c'è La strada di Swann di Proust, i libri di Sherwood Anderson e quello di Kurt Vonnegut. Le piacevoli scoperte del 2013 sono state sicuramente Luciano Bianciardi e Sergio Atzeni.
Noto con rammarico l'assenza di raccolte di poesie, quest'anno ho letto solo poche poesie sparse, che non ho segnato. Però per fare numero ho segnato come “libri letti” due racconti singoli.

2 commenti:

Carlo ha detto...

Ciao, 6 di quelli li ho letti anche io (non nello scorso anno, però). E altri li leggerò a breve, anche grazie a questo post. Ciao!

Enrico ha detto...

Ciao, sono contento che il post sia servito a qualcosa :) darò sicuramente uno sguardo al suo blog!