Dopo Foglie secche (1925),
terzo romanzo di Aldous Huxley,
che in Italia non riceve una nuova edizione dal 1971 (aprile, II
edizione Oscar Mondadori), mi sono ritrovato tra le mani il secondo
romanzo, scritto due anni prima: Passo di danza, 1923
(ultima edizione italiana riscontrata, I David dall'Oglio, 1965).
Il
romanzo segue le vicende del giovane Teodoro Gumbril Jr., insegnate
annoiato e deluso dal proprio lavoro, che vorrebbe brevettare
la
sua invenzione: “pantaloni
col sedere pneumatico”, il cui scopo sarebbe quello di evitare le
vesciche alle natiche, causate dalle aspre superfici su cui le natiche sono costrette a poggiare a lungo. Invenzione pittoresca, come pittoreschi sono tutti
i protagonisti di questo romanzo, amici e conoscenti di Gumbril Jr.,
e anche
il padre, vecchio architetto appassionato di Leon Battista Alberti.
Alla ricerca del brevetto e
di una buona pubblicità per la sua invenzione, giriamo per una
Londra snob e mondana. Huxley vuole
infatti dare un affresco satirico della classe borghese, come
farà anche nel romanzo
successivo, Foglie secche,
e che sfocerà, in modo totalmente diverso e maturo, nel più
conosciuto Il mondo nuovo (1932).