mercoledì 26 giugno 2013

Un Huxley poco rieditato pt.2 (Passo di danza)

Dopo Foglie secche (1925), terzo romanzo di Aldous Huxley, che in Italia non riceve una nuova edizione dal 1971 (aprile, II edizione Oscar Mondadori), mi sono ritrovato tra le mani il secondo romanzo, scritto due anni prima: Passo di danza, 1923 (ultima edizione italiana riscontrata, I David dall'Oglio, 1965).
Il romanzo segue le vicende del giovane Teodoro Gumbril Jr., insegnate annoiato e deluso dal proprio lavoro, che vorrebbe brevettare la sua invenzione: “pantaloni col sedere pneumatico”, il cui scopo sarebbe quello di evitare le vesciche alle natiche, causate dalle aspre superfici su cui le natiche sono costrette a poggiare a lungo. Invenzione pittoresca, come pittoreschi sono tutti i protagonisti di questo romanzo, amici e conoscenti di Gumbril Jr., e anche il padre, vecchio architetto appassionato di Leon Battista Alberti. Alla ricerca del brevetto e di una buona pubblicità per la sua invenzione, giriamo per una Londra snob e mondana. Huxley vuole infatti dare un affresco satirico della classe borghese, come farà anche nel romanzo successivo, Foglie secche, e che sfocerà, in modo totalmente diverso e maturo, nel più conosciuto Il mondo nuovo (1932).
Gumbril Jr. sembra essere un personaggio autobiografico, solo più ingenuo e coinvolto dell'autore.
E' circondato da persone che incarnano ossessivamente la propria professione o inclinazione, e che sembrano delle maschere teatrali: l'artista da strapazzo, il fisiologo, l'elzevirista ecc.; e lo stesso padre, che vede tutto nell'ottica dell'arte architettonica. Anche le donne sembrano rientrare negli stereotipi: Gumbril si infatua della fragile e sincera Rosie, ma si fa trascinare dalla nemesi mondana e nichilista, Mary Viveash.
Le vicende amorose sono antitetiche: all'amore puerile e profondo viene contrapposto quello maturo e disincantato, cinico e privo di qualsiasi dramma. La stessa antitesi si ripeterà nelle vicende amorose di Foglie secche. Come in quest'ultimo si ripeterà il tema, affrontato anche in Passo di danza, dell'aumento demografico globale, ossessione di Huxley, e che sarà fondante ne Il mondo nuovo. Dall'aumento della popolazione globale l'autore ricava riflessioni di carattere sociologico e politico. Ben individuabili e interessanti sono le dissertazioni sulla libertà e sul potere esercitato nei confronti delle masse dalla pubblicità.
Il romanzo è ricco di citazioni latine, locuzioni francesi e italiane (ma anche motivetti e liriche), che andavano molto di moda fra i borghesi. Lo stile trova uno strano equilibrio fra la prolissità delle descrizioni e il tono sarcastico e didascalico, come se il narratore si prendesse gioco dei personaggi e degli eventi narrati. L'incipit del libro è costituito da un unico lungo periodo, che dice molto sulla prosa e già ci fa percepire la natura del protagonista:

“Gumbril, Teodoro Gumbril junior, laureato in lettere ad Oxford, sedeva sul suo scanno di rovere nel lato settentrionale della Cappella del collegio e indagava, ascoltando la lettura del Vecchio Testamento nel laborioso silenzio di mezzo migliaio di allievi; meditava, levando lo sguardo al finestrone di fronte tutto blu e itterico e sanguigno di vetrate ottocentesche; speculava, nella sua rapida sconnessa maniera, sulla natura ed esistenza di Dio”.

Aldous Hxley - Passo di danza (I david dall'Oglio, 1965)
Il perché questo romanzo (come anche Foglie secche) non riceva nuove edizioni da più di trent'anni è, per me, ancora da spiegare. Passo di danza viene criticato negativamente in uno dei pochi siti che lo recensiscono, e il giudizio è condivisibile, dato che la prosa non è molto scorrevole e non è rappresentativa di Huxley: caratteristiche che renderebbero difficile il mercato di questi romanzi. Inoltre, nel ricco articolo di Claudio Asciuti sull'opera di Huxley, pubblicato sulla rivista Pulp Libri (edizioni apache, #91, maggio/giugno 2011), Passo di danza non viene neanche preso in considerazione, né nominato nella bibliografia italiana presente alla fine dell'articolo.
Quindi, se per qualche strano caso venisse in mente di leggere Passo di danza o Foglie secche, bisogna per forza rivolgersi allo sterminato mercato dell'usato.

Nessun commento: