Vi sareste mai aspettati che in una
cultura prevalentemente maschile, per non dire maschilista, come
l'hip hop, potesse avere spazio un cross-dresser (in questo caso uomo travestito da
donna)?
Mykki Blanco ne è la prova: nei suoi
video, e nelle canzoni, si diverte a passare dal maschile al
femminile. Ma non chiamatelo gay-rapper o trans-rapper, perché non
vuole essere l'icona di una nuova forma di rap. Lui stesso, fino a
qualche anno fa, non avrebbe mai pensato di diventare un rapper.
Mykki Blanco punta ad essere un artista eccentrico, che si
esprime anche in generi come il punk
industriale, e non fonda la sua arte su una questione di genere, ma
sulla sub-cultura afroamericana in cui è cresciuto.
Facciamo un passo indietro.
Facciamo un passo indietro.